Viviani Gianni

Cenni biografici
Gianni Viviani si accosta giovanissimo alla fotografia, partendo dalla camera oscura, dove apprende le magie del bianco e nero come stampatore presso il Gruppo Condé Nast Italia. Quindi si affianca a prestigiosi direttori ed art director, quali Flavio Lucchini, Cristina Brigidini, Lucia Raffaelli, Carla e Franca Sozzani, e scatta per Vogue Italia, l’Uomo Vogue, Vogue Pelle, Vogue Gioiello, così come per l’Europeo, Amica e Mondo Uomo, e ancora tra gli altri per Sergio Rossi, Erreuno, Etro, il Lanificio Piacenza, Brunello Cucinelli. Ritrae tra gli anni ’80 e ’90 attori, cantanti, imprenditori, personaggi della cultura e della moda. Nella seconda metà dei Novanta, Viviani si rimette ancora in gioco e passa all’indossato, realizzando l’immagine pubblicitaria del marchio Fiorucci. Con il passaggio dall’analogico al digitale, Viviani sposa la velocità, la facilità dello scatto, la possibilità di cogliere l’attimo, perfetta per i news magazine: sono questi gli anni in cui lavora per Vanity Fair e Il Venerdì di Repubblica, oltre a soddisfare la sua passione per i reportage e i racconti di viaggio, cui si dedica ormai quotidianamente.