Tornquist Jorrit

Jorrit Tornquist nasce nel 1938 a Graz (Austria), dove studia Biologia all’Università e Architettura al Politecnico. Dal 1959 si dedica esclusivamente alle ricerche sul colore dal punto di vista scientifico. Dal 1965 importanti gallerie organizzano una serie di mostre in moltissime città italiane tra cui Milano, Venezia, Genova, Torino, Livorno, Roma, Firenze, e in alcune città straniere tra cui Bruxelles, Francoforte, Zurigo, Vienna, Berlino, Budapest e Tokyo. Espone in prestigiosi spazi pubblici quali Palazzo Reale a Milano, il Public Eye di Amburgo, il Museum of Drawers e il Mc Crony Collection di New York, il Museo Soto di Ciudad in Venezuela, il Museum of Modern Art di Eilat in Israele, e a Zagabria, Barcellona, Zurigo. Nel 1966 entra a far parte del Forum Stadtpark di Graz e realizza il suo primo “color-project” pubblico a cui seguiranno molti altri, negli anni successivi, in Italia e all’estero. Nel 1967 fonda a Graz il gruppo “Austria-Ricerche su griglie di impulsi”, e nel 1972 “Team-colore” a Milano. Sono anni di grande impegno. Nel 1973 entra a far parte del “Colour-Center” di Tokyo, nel 1977 del gruppo “Surya” di Milano e nel 1995 crea il gruppo “Color & Surface” che è attivo a Barcellona, Milano e Vienna per color-project pubblici e privati. Nel 1986 è invitato alla XLII Biennale Internazionale di Venezia nella sezione “Arte Scienza e Colore” con Veronesi, Le Parc, Munari, Vasarely, Max Bill, Loshe, Albers, Gerstner e Fontana. Nel 1994 figura tra i dieci artisti internazionali invitati alla mostra “Big and Great” di Palazzo Martinengo a Brescia. Nel 1995 è membro del Comitato Scientifico del Politecnico di Milano. Nel 1998 è direttore del Comitato Scientifico dell’Istituto del Colore di Milano. Nel 2007 è invitato alla Biennale “Stemperando”, svoltasi alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Spoleto, a cura di Giovanna Barbaro. Tra i suoi ultimi interventi urbanistici: il nuovo Termovalorizzatore dell’ASM di Brescia, il depuratore del Garda a Peschiera, la ex Italcementi di Tavernola sul lago d’ Iseo, e la colorazione della Galleria Tito Speri di Brescia.