Steckholzer Martina

Martina Steckholzer (Vipiteno, Italy, 1974) vive e lavora a Vienna. La sua pittura dal carattere al contempo documentaristico, decostruttivo e poetico è una sorta d’indagine dei regimi rappresentativi. Nei suoi grandi dipinti l’artista esplora le strutture architettoniche di spazi espositivi e palcoscenici dove ha luogo il dibattito contemporaneo. Ridotti come sono, gli spazi pittorici diventano palchi aperti e indizi documentari intuitivi. Negli acquerelli perlopiù figurativi i pigmenti, la carta e l’acqua reagiscono nell’attimo fuggente per formare superfici vulnerabili. Steckholzer scrive testi frammentari con cui a volte, a seconda del contesto espositivo, accompagna i dipinti. Le sue opere, che fanno parte di collezioni private e pubbliche, sono conosciute a livello internazionale. Fra le personali e le collettive: Engländerbau, Vaduz; MMKK (Museum Moderner Kunst), Klagenfurt; Museion, Bolzano; Galleria Civica, Bressanone; Taxispalais, Innsbruck; Kunstforum, Montafon; Fluc, Vienna, Teatro Stabile (Vereinigte Bühnen Bozen), Bolzano; Landestheater, Salisburgo (mostra permanente); me Collectors Room Berlin, Berlino; Weserburg Museum für Moderne Kunst, Brema; Belvedere 21, Vienna. L’artista è rappresentata da Meyer Kainer, Vienna e Doris Ghetta, Ortisei.