Serpieri Beatrice M.

Beatrice M. Serpieri nasce a Bologna. Si appassiona alla fotografia negli anni ’70 dopo aver perfezionato gli studi classici e universitari, si diploma quindi all’Accademia di Belle Arti di Roma e alla Libera Università Europea di Macerata, Dipartimento di Arti Visive. La sua lunga e prestigiosa carriera di ritrattista, perseguendo una poetica da lei stessa definita “Fotogenia dell’Anima” si distingue per lo studio appassionato e profondo dell’essere umano, rendendo i suoi ritratti in bianco e nero vere e proprie opere d’arte, al pari della grande tradizione della ritrattistica sia pittorica che fotografica. Il suo percorso è scandito da numerosi successi, riconoscimenti personali ed esposizioni in luoghi “simbolo” della cultura in Italia e all’estero. Sollecitata dall’esigenza di approfondire il proprio lavoro di artista, strettamente legato alla ricerca del bello assoluto, dal “paesaggio interiore”, nel 2003, l’artista passa intenzionalmente ad indagare le illusorietà che ci offrono le vedute architettoniche, per poi approdare alla rilettura della statuaria del Canova attraverso un suo particolare studio di scomposizione dei manufatti e della luce, effettuata esclusivamente in fase di ripresa. Nel 2012 approfondisce la ricerca sulla scomposizione della luce, studia le opere di Wildt, offrendone una rilettura davvero innovativa ed inedita. Nel 2013 intraprende uno studio complesso ed emozionante intorno alle Cere Anatomiche esposte nel Museo Luigi Cattaneo in Bologna, in accordo con il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Alma Mater Studiorum dell’Università della medesima città. 
Recentemente ha tenuto lezioni sul tema “Arte e contemporaneità nella percezione visiva” al Dipartimento di Arti Visive del Politecnico di Milano. Hanno detto di lei: Jadranka Bentini, Beatrice Buscaroli, Vittoria Coen, Lanfranco Colombo, Victoria Combalìa, Philippe Daverio, Walter Guadagnini, Paola Barbara Sega solo per citarne alcuni. I suoi lavori sono raccolti in molteplice collezioni private, in numerosi Musei Civici d’Arte Antica e Pinacoteche d’Arte Contemporanea. L’artista vanta una vasta bibliografia di cataloghi d’arte e riviste del settore ed è un’esponente della corrente artistica “Light Art in Italy”, consolidata a livello internazionale.