Saxon --

Saxon (Tarpa, Ungheria, 1964) esordisce alla fine degli anni Settanta con lavori nell’ambito dell’astrattismo geometrico classico, con forme dipinte su un piano e circoscritte all’interno di un rettangolo o di un quadrato. Fino all’inizio degli anni Novanta si dedica individualmente alla ricerca nell’ambito dell’arte concreta e costruita e in particolare allo studio delle esperienze suprematiste di Malevič. 
Nel 1992 si reca a Parigi come rappresentante dell’Ungheria in occasione dell’evento Visions d’Europe e incontra Carmelo Arden Quin che lo invita ad aderire al Movimento Madi Internazionale. La filosofia Madi con gli studi nell’ambito del poligono, l’uscita dal limite imposto dalla cornice per un’estensione nello spazio, accompagnati dall’analisi dell’aspetto ludico nell’arte, risultano in perfetta sintonia con il lavoro dell’artista e lo stimolano ad ulteriori e personali riflessioni sulla forma geometrica. 
Nel 2010 infatti Saxon brevetta il Poly-Universe Toy Family, un gioco-lab intellettualmente stimolante, focalizzato sulle potenzialità dell’attività ludico-creativa nel quale partendo da un limitato numero di forme semplici (triangolo, quadrato, cerchio) e da quattro colori (blu, giallo, rosso e verde) chiunque può intuitivamente creare un numero pressoché illimitato di labirinti visivi, combinazioni ordinate, sequenze logiche esteticamente interessanti (http://poly-universe.com). 
Dal 2003 Saxon è membro dell’International Symmentry Association di Budapest e dal 2011 fa parte della European Society for Mathematics and Art di Parigi, istituzioni con le quali collabora al fine di sviluppare studi, rapporti e interazioni nell’ambito delle scienze e delle arti. 
Saxon (Tarpa, Ungheria, 1964) esordisce alla fine degli anni Settanta con lavori nell’ambito dell’astrattismo geometrico classico, con forme dipinte su un piano e circoscritte all’interno di un rettangolo o di un quadrato. Fino all’inizio degli anni Novanta si dedica individualmente alla ricerca nell’ambito dell’arte concreta e costruita e in particolare allo studio delle esperienze suprematiste di Malevič. 
Nel 1992 si reca a Parigi come rappresentante dell’Ungheria in occasione dell’evento Visions d’Europe e incontra Carmelo Arden Quin che lo invita ad aderire al Movimento Madi Internazionale. La filosofia Madi con gli studi nell’ambito del poligono, l’uscita dal limite imposto dalla cornice per un’estensione nello spazio, accompagnati dall’analisi dell’aspetto ludico nell’arte, risultano in perfetta sintonia con il lavoro dell’artista e lo stimolano ad ulteriori e personali riflessioni sulla forma geometrica. 
Nel 2010 infatti Saxon brevetta il Poly-Universe Toy Family, un gioco-lab intellettualmente stimolante, focalizzato sulle potenzialità dell’attività ludico-creativa nel quale partendo da un limitato numero di forme semplici (triangolo, quadrato, cerchio) e da quattro colori (blu, giallo, rosso e verde) chiunque può intuitivamente creare un numero pressoché illimitato di labirinti visivi, combinazioni ordinate, sequenze logiche esteticamente interessanti (http://poly-universe.com). 
Dal 2003 Saxon è membro dell’International Symmentry Association di Budapest e dal 2011 fa parte della European Society for Mathematics and Art di Parigi, istituzioni con le quali collabora al fine di sviluppare studi, rapporti e interazioni nell’ambito delle scienze e delle arti. 
 

Saxon. Poly-Dimensions
 06/12/2014  al 14/02/2015

Molte persone non amano la matematica in quanto, a prescindere dalla sua innegabile utilità, la considerano una fredda sequenza di simboli e formule…

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