Rescigno Giuseppe

Castelluccio Superiore (PZ), 1941, docente di Scienze nella Scuola media, dal 2000 al 2006 ha insegnato “Metodologia e tecnica del gioco e dell’animazione” presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno. Negli anni settanta è tra i protagonisti dell'Arte nel sociale con partecipazione a mostre e grandi eventi (Quadriennale di Roma, Biennale di Venezia, Triennale di Milano, Premio Michetti, NRA Shakespeare International, Factotumbook). A partire dal 2011 ha ripreso, dopo una lunga parentesi, l’attività di operatore estetico con la personale La parentesi concettuale, Sant’Apollonia, Salerno; dello stesso anno è la presenza a “CarteContemporanee, esperienze del disegno italiano dal 1943 agli anni novanta”; nel 2013 cura con Massimo Bignardi la mostra Lo spazio di Taide, Documenti, opere, testimonianze di un laboratorio creativo 1974-1976; è invitato ad “Icona” e, nel 2016, è presente a “Sa.#’70/80. Opere della collezione permanente del FRaC”, tutte tenutesi presso il Museo-FRaC,Baronissi. Del 2016 sono le mostre personali Archivi della natura, promossa dal Museo-FRaC di Baronissi riproposta a Colonia presso all’Istituto Italiano di Cultura; “Cittàlimbo Archives”, Museo Madre di Napoli. Di recente è stato invitato alle mostre “Le Stanze del Museo”, tenutasi alla Pinacoteca Provinciale di Salerno nel 2016 e, nel 2017, ad “Interni”, presso la Galleria Nazionale della Puglia di Bitonto. Nell’autunno dello stesso anno il Museo ARCOS di Benevento ha ospitato una significativa mostra antologica.