Rero --

Il lavoro di Rero (Francia, 1983) si situa a metà tra l’arte urbana e l’arte concettuale, ed è basato sul linguaggio. Influenzato dalla sociologia e dalla filosofia, l’artista esplicita il suo messaggio attraverso frasi o parole  barrate da una spessa linea nera. Proprio la linea definisce la ricerca di Rero sulla negazione dell’immagine e sull’autocensura; agisce come una contraddizione e moltiplica le possibili interpretazioni del messaggio da parte dell’osservatore. I suoi interventi site specific, siano essi realizzati in spazi urbani abbandonati o in paesaggi naturali e selvaggi, sottendono una forte interazione col contesto. Le sue opere di fine art esplorano il concetto di riappropriazione attraverso l’uso di materiali, supporti ed oggetti originariamente destinati ad altro. Rero ha esposto in importanti gallerie ed istituzioni, tra queste ultime la Fondation Vasarely (Aix-en-Provence, 2014), il Centre Pompidou (Parigi, 2013), il Grand Palais (Parigi, 2013) e il Musée de la Poste (Parigi, 2012).