Migneco Giuseppe

Giuseppe Migneco nasce a Messina nel 1903 e vi compie gli studi classici Nel 1931 si trasferisce a Milano, dove inizia a studiare medicina. Si avvicina al mondo dell’arte e per guadagnarsi da vivere esegue bozzetti pubblicitari, realizza illustrazioni per il “Corriere dei piccoli” e lavora come ritoccatore di rotocalco negli stabilimenti Rizzoli e Pizzi & Pizzio. L’incontro con Beniamino Joppolo e, nel 1934, con Birolli, De Grada e Sassu, costituiscono uno stimolo ad abbandonare gli studi universitari e a dedicarsi totalmente alla carriera artistica. Nel 1938 è tra i fondatori di “Corrente” e l’anno successivo espone alle due collettive organizzate dal movimento al Palazzo della Permanente e alla Galleria Grande di Milano. Nel 1940 tiene la prima personale alla Galleria Genova di Genova, seguita dalle personali del 1941 a Bottega di Corrente e del 1942 alla Galleria della Spiga di Milano. A partire dagli anni Quaranta collabora sempre più assiduamente con il mondo dell’editoria, realizzando illustrazioni per romanzi, raccolte di poesie e racconti. Chiamato alle armi, interrompe l’attività artistica fino al 1945, anno in cui espone alla Galleria S. Radegonda di Milano. Nel 1948 è presente alla Quadriennale di Roma, rassegna alla quale parteciperà anche nel 1951-52, nel 1956-57, nel 1959-60 e nel 1986. Espone alla Biennale di Venezia nel 1948, 1950, 1952, 1954 e 1958. Negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta tiene numerose personali in Italia e all’estero. Nel 1983 la sua città natale gli dedica una grande antologica, trasferita l’anno seguente alla Rotonda della Besana di Milano. Nel 1992 la Fondazione Banco di Sicilia promuove l’allestimento a Palermo di una prestigiosa mostra in collaborazione con la Galleria La Nuova Tavolozza. L’artista scompare a Milano nel 1997.