Luyan Wang

Sull’artista:
 
Wang Luyan ha preso parte alle avanguardie cinesi sin dai loro esordi. Inizialmente unendosi allo Stars Art Group e successivamente ha formato i gruppi “Tactile Sensation”, “Analysts” e “New Measurements”. Nel complesso le avanguardie cinesi hanno una storia piuttosto breve, in quanto hanno avuto inizio a partire dagli anni ’70 e lo status di Wang Luyan come artista cinese contemporaneo è stato riconosciuto da lungo tempo da critici e curatori che hanno costantemente scritto del suo lavoro. Lo sviluppo artistico di Wang Luyan può essere diviso in tre fasi: la prima fase va dal 1979 al 1988 quando, dopo la Rivoluzione Culturale, prende parte al “Stars Art Group” e alle relative mostre, che hanno avuto un impatto significativo nello sviluppo della storia dell’arte contemporanea cinese. Esordisce con quella del 1970 di fronte al National Art Museum of China, dichiarandosi in questo modo indipendente dal sistema. I suoi dipinti sono caratterizzati in questa fase da toni espressionisti. Dal 1984 ritorna a una pittura astratta ad inchiostro e assume tonalità molto scure. In questo periodo realizza anche dei graffiti diventando quindi il primo esempio cinese di graffiti art in Cina. Continua poi una ricerca verso forme lineari, che esaminano ed eliminano la soggettività. La seconda fase va dal 1988 al 1996. Con un lavoro del 1988 chiamato Tactile Sensation, dove alcuni oggetti vennero sparsi al buio e potevano essere solo toccati, sentiti, la sua arte si sposta radicalmente verso un accentuato concettualismo. Nel 1989 nasce il New Analysts Group a cui si unisce, mentre parallelamente era attivo anche il gruppo della “85 New Wave”, che causa molto scalpore anteponendosi all’arte delle accademie governative. Il gruppo di Wang Luyan, si presentava quindi come un’alternativa alla alternativa, in quanto si differenziava sia dal 85 New Wave, sia dall’arte che usciva dalle accademie. Il New Analysts Group perseguiva una purezza di linguaggio e l’annullamento dell’individualità artistica. Successivamente il New Analysts Group si trasforma nel New Measurement Group, formato da Wang Luyan, Gu Dexin e Chen Shaoping, che cooperano dal 1989 al 1995, ed in cui è enfatizzata l’importanza della misurazione matematica. All’inizio degli anni ’90 prende parte a una serie di mostre internazionali (nel 1991 a Fukuoka, Giappone, 1991; nel 1993 a Hong Kong, Cina; nel 1995 a Berlino e Erfurt in Germania e a Barcellona, Spagna). Nel 1995 il gruppo riceve un invito a esporre il proprio lavoro al Guggenheim di New York ma risponde sciogliendosi e bruciando il lavoro prodotto sino allora. Dal 1988 Wang Luyan si focalizza sul concetto di paradosso ed iniziano a comparire i macchinari disfunzionali in cui esprime la relazione tra distruzione e autodistruzione. L’immagine è il veicolo per esprimere un concetto e non l’apparenza del reale. Nel 1993 espone al Modern Art Oxford Museum. Nel 1996 prende parte alla Second Asia Pacific Triennal of Contemporary Art alla Galleria di Queensland a Brisbane, Australia. La terza fase è dal 1997 ad oggi. Dal 1997 al 2007, Wang Luyan scompare dalla scena dell’arte cinese e si ritira in solitudine, esplorando idee artistiche e lavorando solamente su schizzi e annotazioni. E’ in questo periodo, negli anni ’90, che l’arte cinese contemporanea passa da una scala domestica ad una globale, e da “moderna” a “contemporanea”. Nel 2007 Wang Luyan torna a esporre e ha una importante personale alla galleria di Arario a Pechino, Cina, dove presenta opere di grande formato, sia sculture che dipinti. E’ del 2013 la sua grande mostra “Wang Luyan: Diagramming Allegory” al centro espositivo di Parkview Green, Pechino, Cina, e del 2014 la personale al MAMC - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Saint-Étienne, Francia.    

Wang Luyan
 25/06/2015  al 25/07/2015

La Galleria Alessandro Bagnai è lieta di annunciare la prima mostra personale in Italia dell’artista cinese Wang Luyan (Pechino, Cina, 1956).…

Mostre   Pittura, Scultura