Kusterle Roberto

Goriziano, classe 1948, Roberto Kusterle è stato vincitore del “Premio Spilimbergo” 2012 e di altri riconoscimenti a carattere nazionale ed internazionale ed ha all’attivo anche mostre, fra le altre, in Slovenia, Bruxelles e New York. 

Roberto Kusterle è nato nel 1948 a Gorizia. Dagli anni Settanta lavora nel campo della arti visive, dedicandosi sia alla pittura sia alle installazioni. Dal 1988 inizia ad interessarsi alla fotografia, che è diventato il suo principale mezzo espressivo. 
Più che un fotografo è un artista, capace di costruire immagini originali e surreali. Micronarrazioni che hanno come protagonista l’uomo e il suo corpo, risultato di una ricerca personale, di elaborazioni complesse, raffinate, spesso di violento impatto concettuale, che utilizzano materiali sottratti alla natura. 
La scelta dei personaggi, l'ambientazione, le luci, la scenografia, il trucco: ogni dettaglio è curato meticolosamente dall'artista-regista con certosina pazienza e maestria. 
L’immagine fissata dalla macchina è l'ultimo atto di un progetto e di una preparazione che possono durare mesi e talvolta anni: atto liberatorio di tutti gli altri momenti che lo hanno preceduto e punto di partenza per una nuova, lunga fase di elaborazione in camera oscura. Il risultato finale è sempre di forte impatto visivo; soggetto ed ambiente, con il loro carattere visionario, trasportano l'osservatore in altre dimensioni. 
Collegando senza soluzione di continuità, entro la figura umana, altri ordini biologici, diversi ma non in contrasto, l’artista dà vita a figure archetipiche di una contemporaneità classica, in cui il tempo sembra essere sospeso. Immagini che condensano idea e sogno, fantasia e realtà, mondo umano ed animale, organico e inorganico, vita e materia, inconscio e ancestralità. 
Attraversando la profondità del mistero che origina la vita, Kusterle coglie il senso di spiritualità che è dentro l’essere umano così come in ciascun elemento della natura. 
“Trasporto nel mio lavoro – l’affermazione è dell’artista - le sensazioni percepite quando mi inoltro nei boschi o lungo il fiume. Probabilmente se abitassi in una grande città queste cose non le coglierei”. 
“In qualche modo sono io il primo spettatore di me stesso e voglio continuare a mantenere questo desiderio di essere il primo a stupirsi delle tematiche trattate”. 
 

Roberto Kusterle. Il corpo eretico
 17/04/2015  al 08/08/2015

Dal 18 aprile al 9 agosto, il Comune di Pordenone in collaborazione con l’Associazione culturale “Venti d’Arte” di Udine, propone…

Mostre   
Roberto Kusterle: Antologica
 26/04/2014  al 01/06/2014

La mostra “Roberto Kusterle: Antologica” rende omaggio alla produzione fotografica dell’ultimo decennio di uno degli artisti tra i più…

Mostre