Kolář Jiří

Biografia
Jiří Kolář nasce il 24 settembre 1914 a Protivín in Boemia. Nel 1922 la sua famiglia si trasferisce a Kladno, non lontano da Praga. Dopo un’adolescenza caratterizzata da lavori fortuiti, a 16 anni scopre l’edizione ceca di Les mots en libertéfuturistes di Filippo Tommaso Marinetti, che lo conduce nel mondo della poesia moderna. Grazie all’incontro con il Surrealismo inizia a lavorare con la tecnica del collage. Nel 1937 tiene la sua prima mostra personale al Mozarteum di Praga.
Nel 1941, durante l’occupazione tedesca, esce la sua prima raccolta di poesie e nel novembre del 1942 fonda il gruppo “Skupina 42” insieme ad altri poeti, pittori, studiosi di storia dell’arte, uno scultore e un fotografo. Tra il 1946 e il 1948 viaggia in Germania, a Parigi e in Gran Bretagna e nel 1952 pubblica Il Fegato di Prometeo nel quale, assemblando poesie, prosa e immagini, denuncia la drammatica situazione cecoslovacca dopo l’avvento del regime comunista; una dura verità che insieme ad altri scritti gli costa nove mesi di carcere e il divieto di pubblicare fino al 1964.
Verso la fine degli anni Sessanta espone in Germania e in Brasile dove, nel 1969, è premiato alla X Biennale di San Paolo; seguono esposizioni in Canada e in Giappone. Nel 1975, 1978 e nel 1985 il Guggenheim R. Solomon Museum di New York gli dedica tre personali. Nel 1991 riceve il Premio Seifert e viene nominato cittadino onorario di Praga. Nel 1999 per motivi di salute torna a Praga, lasciando definitivamente Parigi dove aveva vissuto dal 1980. Muore nell’agosto del 2002.