Hölzl Elisabeth

Elisabeth Hölzl nasce a Merano nel 1962 e cresce in una famiglia culturalmente aperta e amante della musica. Dopo la maturità classica, studia storia dell'arte a Innsbruck e poi scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Segue inoltre un corso di formazione in ceramica a Faenza. Negli anni successivi vive nei pressi di Milano prima di tornare stabilmente a Merano nel 1991, dove attualmente risiede e lavora. Negli anni Novanta, presenta al pubblico sculture e installazioni minimaliste; successivamente, le sue opere si allontanano dalla materia per rivolgersi ad altri mezzi espressivi come il vetro e la luce. In tale produzione l'attenzione non è più concentrata sui volumi, ma appunto su ciò che li rende visibili: la luce. Negli ultimi anni, il mezzo espressivo prediletto diventa la fotografia, che ha accompagnato la sua attività fin dagli albori. I suoi progetti fotografici, spesso elaborati a lungo termine, si dedicano principalmente a situazioni di transizione che creano spazi incompleti sotto il profilo architettonico e sociale. Sono nati così negli ultimi anni i lavori fotografici Roma Camp Bozen (2004/05), Hotel Bristol (2008), Libera Viva (2012), Absolute Eye, (2016), Sommer im Winter (2019), alcuni dei quali sono documentati attraverso pubblicazioni. Partecipa a numerose mostre in musei e istituzioni in Italia e all’estero, tra cui Museion - Museo di Arte Moderna e Contemporanea a Bolzano, Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Quadriennale di Roma, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce a Genova, Italienisches Kulturinstitut di Amburgo. La mostra Eliografie, incomplete è la prima retrospettiva dell'artista che offre un’ampia panoramica del suo lavoro in occasione del suo 60° compleanno. www.elisabethhoelzl.com