Grubić Igor

Igor Grubić (Zagabria 1969) tra i più affermati artisti croati della sua generazione, è noto per il suo attivismo politico e morale e per le sue operazioni negli spazi pubblici, spesso nati in un’atmosfera misteriosa di anonimato, che mirano a generare nuovi significati come la serie 366 Liberation Rituals (2008) o Black Peristyle (1998). Attivo dagli anni 90 il suo lavoro include performance, fotografia e video e dal 2000 inizia a lavorare anche come produttore. I suoi lavori sono stati esposti in numerose rassegne e istituzioni internazionali tra cui Manifesta 4, Francoforte; Tirana Biennale 2; 50.October Salon Belgrade; 11. Istanbul Biennial; Manifesta 9, Genk, Gwangju Biennale 20th; “Zero Tolerance”, Moma PS1, New York, Palais de Tokyo, Parigi. In Italia tra le altre ha partecipato a Present Future ad Artissima nel 2001 e alle mostre “Il Piedistallo vuoto” e “Gradi di Libertà” rispettivamente al Museo Civico Archeologico e al MAMbo di Bologna nel 2014 e nel 2015. Lavora con la galleria La Veronica di Modica.