Grazzi Aldo

Aldo Grazzi (1954, Pomponesco, MN), vive e lavora a Perugia e Venezia. Dagli anni Settanta elabora un approccio alla concettualità che si declina in varie forme (fotografia, video, ecc.). Nella seconda metà degli anni Ottanta la sua ricerca artistica evolve e si intreccia con il ruolo di curatore di eventi espositivi (Rapido Fine, Traviata, ecc.) per giungere ad una netta discontinuità con il decennio segnato dalla Transavanguardia e contribuire al nascere di un nuovo clima culturale voluto da una nuova generazione di artisti agli esordi. In modo crescente nelle sue opere vengono utilizzati procedimenti che implicano un intervento manuale ed in questo senso si riavvicina al fare pittorico. Alcuni viaggi in Africa (1987/93), costituiscono l'occasione per realizzare lavori insieme ad appartenenti alle tribù Maasai e Samburu. Durante gli anni Novanta è partecipe del clima bolognese legato alla Galleria Neon. Progressivamente Grazzi avverte la necessità di sviluppare il suo percorso concentrandosi esclusivamente sul proprio fare estetico, appartandosi rispetto al clima di condivisione precedente. Giunge così ad elaborare una gestualità del fare resa esercizio virtuoso, complesso e totalizzante.