Di Maggio Elisabetta

Elisabetta Di Maggio è nata nel 1964 a Milano, da vent’anni vive e lavora a Venezia. Dopo il diploma dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, approfondisce lo studio delle arti visive alla Fondazione A. Ratti di Como con Haim Steinbach. 
Nel 2000 è nella selezione italiana per l’International Studio Program del MoMA PS1 di New York. 
Molte sono le sue mostre personali, a partire dagli anni Novanta, così come si moltipli- cano le sue partecipazioni a collettive in Italia e all’estero. Alcune delle sue installazio- ni permanenti si trovano a Venezia, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa (2004) e presso la Fondazione Querini Stampalia (2005), a Milano al PAC, Padiglione di Arte Contemporanea (2005). 
Da molti anni porta avanti una ricerca che cerca di mettere in luce quelli che per lei sono i due elementi salienti della vita: le reti di comunicazioni necessarie a trasmettere informazioni e il tempo necessario perché questo passaggio abbia luogo. 
Evidenzia le strette connessioni esistenti tra le trame, i circuiti, le griglie, le strutture e i reticoli che appartengono a differenti mondi ma che fanno parte della nostra esistenza e in cui spendiamo il nostro tempo e la nostra quotidianità. 
Il metodo di lavoro è sempre lo stesso da anni, taglia differenti materiali usando affilati bisturi da chirurgo, e come spiega lei stessa “sono partita da fogli di carta velina, per arrivare a foglie di vegetali piccoli o enormi, saponi, porcellana e altre superfici, inclu- so l’intonaco dei muri. Passo ore a sezionare questi materiali e il risultato sono lavori che possono essere accomunati da un tema unitario: quali forme assume la natura nel suo dilatarsi e organizzarsi”.