Colombo Giuseppe

Colombo Giuseppe

Nato a Modica nel 1971, Giuseppe Colombo ha evidenziato la sua inclinazione per la pittura fin da ragazzo attratto da fotografie di opere di classici (oggi ricorda in particolar modo opere di Picasso e di Goya), di cui eseguiva copie. Si iscrive all’Istituto d’Arte di Comiso. Successivamente all’Istituto d’Arte di Urbino, dove sceglie i corsi d’incisione e all’Accademia di Belle Arti di Roma. Qui ha modo di frequentare sia le gallerie più impegnate sul versante dell’Avanguardia, sia i musei di arte storica. Sarà questo il momento della scelta definitiva nel dedicarsi alla pittura, anche in virtù di studi su Cézanne.
Alla fine degli anni novanta rientra in Sicilia, nella sua città. Qui le sue opere sono notate da Piero Guccione e ben presto sarà cooptato nel nucleo storico del Gruppo di Scicli. E’ del 1996 l’incontro con Eleonora che ben presto diventerà sua moglie. Nel 2003 nasce Diego e nel 2006 nasce Matilde.
 Al 1999 risale la prima personale, Colombo, oli, pastelli, disegni (Bregoli, Modica), presentata da Piero Guccione, il quale, nello stesso anno, invita Colombo alla realizzazione del Tondo per il Teatro Garibaldi di Modica, insieme allo stesso Guccione, a Sarnari e Roccasalva. Tra le innumerevoli mostre, vanno citate Il Gruppo di Scicli, presso Palazzo Sarcinelli, a Conegliano (Treviso), curata da Marco Goldin, del 2001, La Luce infinita, Per amore, entrambe realizzate a Conegliano nel 2002 da Goldin, che cura pure le successive due personali dell’artista, nel 2003, Colombo, Opere 1999-2003, e nel 2005, Colombo, Nature morte e ritratti, Vicenza, Artefiera.
Nel 2003 l’olio San Giorgio, Notturno entra nella collezione permanente del Senato della Repubblica, in una sala di Palazzo Madama dedicata alle opere del Gruppo di Scicli. Del 2004 è la collettiva Sette artisti del Gruppo di Scicli per il Senato, ospitata dai Musei di San Salvatore in Lauro, a Roma, e dalla Galleria d’Arte Moderna “Le Ciminiere” di Catania, mentre nel 2005 partecipa alla mostra Tra Oriente e Occidente, presso la Galleria 61 di Palermo. Nel 2007 è tra gli artisti del Viaggio in Sicilia 3, a Santa Maria dello Spasimo (Palermo), e nell’Antologia della Figurazione a Milano. Col Gruppo di Scicli è nel 2009 a Palazzo dei Duchi di Santo Stefano di Taormina. Nel 2010 la Forni di Bologna gli organizza la personale col titolo La natura delle cose. Nel 2011 è invitato a Helsinki, per una esposizione alla quale collabora l’Istituto Italiano di Cultura, presso il Verla Mill Museum. ed è invitato da Sgarbi alla 54ª Biennale di Venezia. Nel 2012 partecipa a Il Gruppo di Scicli, Contemporary Painters and Sculptors From Southern Sicily, Bernarducci-Meisel Gallery, a New York. Tra il 2012 e il 2013 collabora con Stefano Malatesta, in due sillogi di racconti (editi da Neri Pozza), Viaggio in treno con suspence e Quel treno per Baghdad con una serie di disegni; la pubblicazione dei volumi è accompagnata da due mostre, a Roma, presso lo Spazio Ducrot. Nel 2014 ritorna in Finlandia con una mostra Rovaniemi al Museo Arktikum. Nel 2015 partecipa a due mostre collettive del Gruppo di Scicli, a cura di Elisa Mandarà, Colore per la terra a Ragusa e Ibleide terra e luce, a Palermo, in Palazzo dei Normanni.