Ciussi Carlo

Carlo Ciussi (Udine, 1930 - 2012) è uno dei protagonisti dell’arte astratta italiana della seconda metà del XX secolo. Dopo un apprendistato nello studio del pittore Fred Pittino, dal 1945 al 1949 frequenta la scuola d’arte a Venezia. Qui incontra il critico e storico dell’arte Giuseppe Marchiori e conosce i maggiori pittori veneziani del momento, Emilio Vedova e Giuseppe Santomaso. Nel 1948 ha l’occasione di visitare la prima Biennale del dopoguerra e osservare le opere di Pablo Picasso e Gino Rossi. Rientrato a Udine nel 1949 per lavorare con il padre, non smette però di dipingere e crea opere molto dinamiche influenzate da riferimenti espressionisti e neocubisti. Nel 1955 espone alla VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma.
Nel1964 è invitato a esporre alla XXXII Biennale d’Arte di Venezia e inizia a lavorare anche nello studio di Milano. In questo periodo passa definitivamente all’astrazione. L’anno seguente espone alla XIX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Nel 1967 partecipa alla XIX Biennale di San Paolo in Brasile e tiene la sua prima personale all’estero, alla Galerie Paul Facchetti di Parigi. La prima retrospettiva a lui dedicata viene organizzata nel 1974 a Palazzo Torriani, a Gradisca d’Isonzo, seguita, nel 1977, da quella al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara. Nel 1986 espone alla XLII Biennale d’Arte di Venezia. Nel 1997 il Civico Museo Revoltella di Trieste presenta una sua mostra antologica mentre nel 1998 viene allestita una grande personale alla Esslinger Kunstverein Villa Merkel di Esslingen; nei primi anni del nuovo secolo Ciussi partecipa a numerose mostre in Italia e la Neuer Kunstverein di Aschaffenburg e la Stadtgalerie di Klagenfurt organizzano sue retrospettive. Nel 2011, i Civici Musei di Udine presentano Carlo Ciussi 1964-2011. Nel 2016, nell’ambito della mostra Postwar Era. Una storia recente alla Collezione Peggy Guggenheim, gli viene tributata una sala.
 
Carlo Ciussi e Pordenone
Il legame di Carlo Ciussi con Pordenone inizia nel 1952 con la partecipazione alla prima edizione del premio di pittura Città di Pordenone. In quest’occasione conosce Italo Furlan che descrive i suoi lavori come “deformazioni veementi” ed arbitri coloristici. Nel 1959 l’artista tiene una personale alla galleria d’arte “Il Camino”, a cui seguono altre mostre nel 1961, nel 1965, nel 1966 e nel 1975. Quando, nel 1962, Italo Furlan apre la Galleria Stendhal a Milano, insieme a Ermanno Mori, presenta nel 1965 la prima personale dell’artista in questa sede. A questa mostra ne seguono altre durante tutti gli anni Sessanta e Settanta. Nel 1972, realizza un intervento per l’Istituto J. F. Kennedy.
Nel 1990 presso l’Ex Convento di San Francesco di Pordenone inaugura la mostra Doppiamente. Ciussi: Scultura. Pope: Pittura e nel 2002 i lavori su carta di Carlo Ciussi vengono esposti alla Galleria Sagittaria - Centro Culturale Zanussi. Nel 2012 la V!dee di Pordenone realizza il video Carlo Ciussi, per la regia di Bruno Mercuri, in cui l’artista si racconta. Recentemente la Fondazione Ado Furlan ha dedicato due mostre al suo lavoro e al suo legame con Italo Furlan.