Cabiati Vincenzo

Vincenzo Cabiati
Formatosi nello studio del padre Achille, un pittore che dagli anni quaranta ha aderito al realismo, alla fine degli anni Ottanta si trasferisce dalla Liguria a Milano dove frequenta il gruppo autogestito di artisti di Via Lazzaro Palazzi. Attingendo a un immenso repertorio iconografico fatto di arte (Chardin, Courbet, Lorrain, Man Ray), cinema(Kubrick, Greenaway, Truffaut) e architettura (Ledoux), Cabiati preleva frammenti significativi, astraendoli dal contesto originario e attribuendo loro un rinnovato valore poetico e affettivo.
Utilizza una grande varietà di linguaggi: pittura, acquerello, disegno, scultura, fotografia, installazione, video. Ma negli ultimi anni la ceramica policroma rappresenta il mezzo privilegiato dell’artista. La sua ossessione per la sequenza e l’inquadratura fanno del cinema un’inesauribile fonte di immagini. Le sue opere fanno parte di numerose collezioni nazionali ed internazionali. Vive e lavora a Milano.

MOSTRE SELEZIONATE
2018 Donazione Giancarlo e Danna Olgiati " Noi e il MASI " a cura di Marco Franciolli, MASI, Lugano
2016 “ Rich Bitch” a cura di Michela Eremita , Elena Quarestani, Assab One, Milano.
2014 “ Vincenzo Cabiati-Corrado Levi “, a cura di Bettina Della Casa, Danna e Giancarlo Olgiati, Spazio-1, Lugano
2010 “Guardami. Il volto e lo sguardo”, a cura di Bettina Della Casa, Marco Fanciolli, Elena Volpato, Museo Cantonale d’Arte, Lugano
2010  “Un secolo e 4”, terza edizione del Premio Fabbri per l’Arte, Villa delle Rose, Bologna.
2010 “Fuori registro, Attitudini concettuali nella ceramica italiana”, a cura di A. Castiglioni, L.Giuranna, E. Zanella, Palazzo Perabò - Museo              internazionale design di ceramica, Laveno Mombello (VA)
2008 Milano“Collezionismi - il mondo come voluttà e simulazione”, a cura di Elio Grazioli, Assab One, Milano;
2006 “Are you sensitive?” a cura di Daria Filardo, Museo Marino Marini. Firenze;
2006 “Senza famiglia!” a cura di Laura Carcano, Palazzo della Promotrice delle Belle Arti, Torino
2005 “Senza confine”, Galleria Continua, San Gimignano (SI);
2004 “Le opere e i giorni”, in collaborazione con Liliana Moro, a cura di Achille Bonito Oliva, Certosa di San Lorenzo, Padula (SA);
2003 “Disegnando” Galleria Continua, San Gimignano (SI);
1999 Vincenzo Cabiati - Amedeo Martegani per la galleria Emilio Mazzoli, Modena
1997 Vincenzo Cabiati - Liliana Moro, a cura di Sergio Risaliti, Scognamiglio & Teano, Napoli.
1995 “Ma dov’è, ma cos’è ma come è possibile”, a cura di Angela Vettese, Galleria Continua, San Gimignano, in collaborazione con Amedeo       Martegani e Stefano Arienti;
1993 “Nuova Ingegneria per l’osservazione e lampi di genio”, a cura di Sergio Risaliti, Villa Montalvo, Campi Bisenzio, Firenze;
1993 “Segni e disegni” a cura di Gianni Romano, Galleria Analix, Ginevra,
1992 “Perdòno” a cura di L. M. Barbero, Rotonda di San Lorenzo, Mantova;
1992 “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore”, a cura di B. Bandini, M. Colognati, Palazzo del Collegio di San Michele, Ravenna
1991 “Studio per il cacciatore”, Loggetta Lombardesca, Ravenna
1990 “Italia ’90 - Ipotesi Arte Giovane”, a cura di Flash Art, La Fabbrica del Vapore, Milano;
1989 “Femminea”, Studio Marconi 17, Milano
 
 

Vincenzo Cabiati "Giovane Custer "
 18/05/2019  al 14/06/2019

I protagonisti di queste opere sono eroi ambigui entrati nel mito, simboli di bellezza, ma anche di fragilità e sconfitta. Custer è legato…

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