Boille Luigi

LUIGI BOILLE (1926-2015)
Nota Biografica
 
Nato a Pordenone nel 1926, Luigi Boille si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel ’49.  L’anno successivo si laurea in architettura, e subito dopo si trasferisce a Parigi, dove si stabilisce. Già nel ’53 la sua pittura rivela una matura e originale assimilazione dell’Informale, e ciò lo avvicina al gruppo della Jeune Ecole de Paris, con cui espone in numerose collettive.
Conosce  il grande critico francese Michel Tapié, che lo inserisce nella sue ricerche sull’”Art autre” e coglie nella sua pittura “elementi barocchi”, anche se nel lavoro di Boille il dinamismo e l’”irrazionalismo” riconducibile al barocco saranno sempre equilibrati da un senso “classico” di misura e di rigore formale.
Nel 1964 Luigi Boille rappresenta l’Italia insieme a Capogrossi, Castellani e Fontana al Guggenheim International Award di New York. Nel ’65, rientrato temporaneamente in Italia, a Roma partecipa alla Quadriennale, e l’anno dopo è invitato alla Biennale di Venezia, dove è recentemente tornato, partecipando alla LIV Edizione (2011).
Per quindici anni è stato in rapporti contrattuali con la Galleria Stadler di Parigi (una fra le più importanti al mondo), dove ha tenuto diverse mostre. Importante anche il rapporto con la storica Galleria del Naviglio di Milano e con il suo fondatore e titolare, Carlo Cardazzo.
Si è spento a Roma, il 20 aprile 2015.
Ininterrotto è l’itinerario delle sue mostre personali e collettive. Tra le più importanti, le personali alla Galleria del Naviglio (Milano) e alla Galleria Qui Arte Contemporanea (Roma), nel 1974, a Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1984), alla Galleria Giulia di Roma (1986), alla Galleria  Roubaud (1991) e all’Istituto Italiano di Cultura a Monaco di Baviera (1992), alla Galleria L’Isola (Roma) nel 1993, allo Studio Simonis e alla Galleria Stadler (Parigi) nel 1997; allo Studio Gariboldi e Galleria Spaziotemporaneo (Milano), Opere dal 1960 al 1970 (2001); le collettive Informale in Italia, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna  (1983) , Geografie oltre l’Informale alla Permanente di Milano (1987) , Tapié et l’art informel , alla Galerie 16 di Parigi  (1989), L’Ecole de Paris 1945-1975, Palais de l’Unesco, Paris (1996), Tapié un art autre, Torino, Parigi, New York. Osaka, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino - Espace d’Art Moderne et Contemporain de Toulouse et Midi-Pyrénées, Tolosa (1997), Nel segno della materia. Pittura informale europea e americana, Palazzo De Sanctis. Castelbasso (Teramo) e Segni multipli. Opere grafiche dalla Collezione Argan, Palazzo Lanfranchi, Pisa (2007) , Cromofobie. Percorsi del bianco e del nero nell’arte italiana contemporanea, Ex Aurum, Pescara (2009), LIV Esposizione Internazionale Biennale d’Arte - Padiglione Italia, Venezia (2011), Oltre l’immagine. XLVI Premio Vasto di Arte Contemporanea, Scuderie di Palazzo Aragona, Vasto (Chieti) (2013).                                                                                                                                                    Opere di Boille sono presenti nelle maggiori collezioni e musei del mondo.
 
La Galleria Marchetti di Roma  è orgogliosa di avergli dedicato sette mostre personali (alle quali questa prossima va ad aggiungersi): 1999,   2001  ,  2002  (Opere scelte anni ’60),  2007 (Nel segno dell’infinito), 2009 (Fluttuazioni. Opere 1953-2009),  2012 (La pittura più pura possibile – Opere 1952-2012), 2013 (Segno e colore oltre il postmoderno, doppia personale, con Eliseo Sonnino).
Tra le ultime collettive della galleria a cui ha partecipato l’artista: 
2011, Artisti della Galleria Marchetti al Padiglione Italia della LIV Biennale di Venezia: Boille, Lorenzetti, Notargiacomo;  2013,  Icone dell’invisibile  - 21 volti dell’astrazione nell’arte italiana contemporanea; 2014,  Artisti italiani della Tartaruga – Nel decennale della scomparsa di Plinio De Martiis (2004-2014).  
 
 
 

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