Balestrini Nanni

Nanni Balestrini è un autore letterario, un artista visivo e uno sperimentatore delle relazioni tra parole, testi e immagini. Distintosi per lo sperimentalismo di tecniche sempre riconducibili al collage e all’incidenza del caso sul fare poetico. Poeta e romanziere, nato a Milano nel 1935,   vive tra Roma e Parigi.

Sin dagli anni sessanta ha partecipato ai movimenti più radicali nel campo dell’avanguardia letteraria. Membro del gruppo dei poeti Novissimi, è stato tra i fondatori del Gruppo 63; un movimento che riunì tra gli altri, autori come Edoardo Sanguineti, Alberto Arbasino, Giorgio Manganelli, Umberto Eco, all’insegna del desiderio di rinnovamento della cultura italiana.           Nel 1963 compone la prima poesia realizzata con un computer.
È autore, tra l’altro, del ciclo di poesie de Le ballate della signorina Richmond e di romanzi sulle lotte politiche del ’68 e degli anni di piombo come Vogliamo tutto e Gli invisibili.
Ha svolto un ruolo decisivo nella nascita delle riviste di cultura Il Verri, Quindici, Alfabeta e Zoooom.
Attivo nel campo delle arti visive, ha esposto in numerose gallerie in Italia e all’estero, alla Biennale di Venezia e a Documenta Kassel.

Note biografiche 

Nanni Balestrini nasce a Milano nel 1935. Scrive le prime poesie tra il 1953 e il 1956 pubblicandole nella rivista “MAC Espace” di Gillo Dorfles. 
È tra gli animatori della stagione della Neoavanguardia e fa parte dei poeti Novissimi e del Gruppo 63. 
Nel 1961 compone la prima poesia realizzata con un calcolatore IBM a cui farà seguito il romanzo multiplo elettronico Tristano. Nello stesso anno espone i Cronogrammi alla Galleria Ferro di Cavallo di Roma e comincia la sua collaborazione per la casa editrice Feltrinelli. È autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia di romanzi La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni Settanta. 
Svolge un ruolo determinante nella nascita delle riviste di cultura “Il Verri”, “Quindici”, “Alfabeta”, “Zoooom”. Mette a punto contaminazione di sperimentalismo letterario e di estremismo politico, che tuttavia si caratterizza per la coerenza teorica. 
Tra le sue opere più recenti occorre citare: i romanzi Sandokan, storia di camorra (2004) e Carbonia (2013) e le raccolte di versi Caosmogonia (2010) e Antologica. Poesie 1958-2010 (2013). Parallelamente alla produzione letteraria sviluppa un’intensa ricerca in campo visivo, documentata nella monografia Con gli occhi del linguaggio. Partecipa a numerose mostre in Italia e all’estero, nel 1993 è alla Biennale di Venezia, nel 2012 a Documenta di Kassel dove presenta per la prima volta il film, generato attraverso un computer, Tristanoil. Incentrato sul tema della distruzione del pianeta a causa dell’uso predatorio delle sue risorse, Tristanoil rappresenta il capolavoro emblematico del percorso creativo di Nanni Balestrini ed è stato oggetto di una mostra dello stesso anno alla Fondazione Marconi, accompagnata da una serie di opere su tela tratte dalle immagini degli oltre 150 videoclip che vi compaiono assemblati in sequenze da 10 minuti ciascuna. 
L’artista vive e lavora tra Roma e Milano.