Bae Lee

Lee Bae (1956) lavora invece con silenti composizioni che declinano elegantemente tutte le possibilità cromatiche del nero, ottenuto attraverso sottilissimi strati di carboncino o di lamelle di legno combusto. La combustione e l'effetto del fuoco alludono qui alla metamorfosi di tutte le cose e alla considerazione, comune a tutti gli artisti in mostra, dello spazio pittorico come un evento soggetto all'azione del tempo e quindi aperto anche alla quarta dimensione.