Abdessemed Adel

Adel Abdessemed (1971, Constantina, Algeria) è una figura di spicco della scena artistica internazionale.
Dal disegno al video, dalla scultura all'installazione, Adel indaga le ferite del nostro presente. Il suo lavoro è stato oggetto, negli ultimi trent'anni, di numerose importanti mostre personali, al MoMA PS1 a New York, al MIT List Art Center a Cambridge (Massachusetts), a Le Magasin — Centre National d’Art Contemporain in Grenoble, al Parasol Unit a Londra, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, al Musée national d’Art Moderne — Centre Georges Pompidou a Parigi per la retrospettiva, «Adel Abdessemed. Je suis Innocent» (2012), al CAC a Málaga, o al Musée des Beaux-Arts de Montréal. Due importanti mostre monografiche si sono svolte nel 2018: Otchi Tchiornie al Musée du Grand-Hornu in Belgio, e L’Antidote al MAC Lyon.
Il lavoro di Adel Abdessemed è stato presentato in quattro edizioni della Biennale di Venezia (2003, 2007, 2011, 2015), dove ha ricevuto il Benesse Prize (2007), in due Biennali a Istanbul (2007, 2017), e alle Biennali dell’Avana (2009), Gwangju (2008), Lione (2007), e San Paolo (2006).
Nel 2010, ha partecipato alla prima Triennale ad Aichi, nel 2017 alla Triennale di Milano e Triennale Oku-Noto a Suzu (Giappone).
Nel 2018 ha partecipato alla Triennale Echigo-Tsumari Art. Nello stesso anno, ha anche preso parte agli Rencontres de la photographie d’Arles  dove ha esposto una serie di fotografie e sculture a cura di Jean Nouvel.
Nel 2015 ha diretto la scenografia (e luci) di Retour à Berratham, durante il Festival di Avignone, per il coreografo Angelin Preljocaj.
 Nel 2016 è stato invitato a disegnare il poster per il Festival di Avignone e a creare il suo progetto «Superfici». Allo stesso tempo, l'organizzazione Bold Tendencies ha commissionato il lavoro  Bristow come parte del suo programma artistico a Peckham (Londra).
Ha stretto collaborazioni con creatori di tutti i campi, come in poesia (due libri creati con Adonis, e molti con Hélène Cixous) o in architettura (Jalousies. Complicités avec Jean Nouvel, nella collezione Lambert al Musée de Vence, nel 2015).
 Recentemente, è uscita la monografia in tre volumi, Works 1988-2015, pubblicata da Koenig Books, che ha riunito il catalogo di quasi 30 anni di creazione.